"Nessun motivo"

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  1. 13/1 10:58 Sai89: Corretti i sottotitoli in "The Atheism Tapes". Se trovate altri errori segnalateli pure ^^

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B_NORM    
view post Posted on 25/6/2010, 08:54 by: Sai89Reply

Hell's Angel è un documentario della BBC del 1994 su Madre Teresa.
Realizzato da Christopher Hitchens.
In inglese con sottotitoli.



Parte 1




Parte 2




Parte 3




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Anticlericalismo,
Documentario,
English,
Hitchens
Comments: 0 | Views: 450Last Post by: Sai89 (25/6/2010, 08:54)
 

B_NORM    
view post Posted on 24/6/2010, 08:52 by: Sai89Reply

"Opus Dei segreta. Frusta, cilicio e alta finanza" di Ferruccio Pinotti.



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85.000 membri in tutto il mondo. Una penetrazione sempre più forte negli ambienti della finanza e della politica. Un'influenza decisiva sulle posizioni del Vaticano. Una pratica di vita fatta di rinunce, penitenza, autoflagellazione. È l'Opus Dei, misteriosa come una setta e al centro dei più clamorosi scandali finanziari internazionali: il caso Calvi-Ambrosiano, il caso Ruiz Mateos in Spagna, il crac Parmalat, la recente vicenda di Bancopoli e in particolare i legami dell'Opus con il cattolicissimo Antonio Fazio. L'inchiesta di Ferruccio Pinotti sfonda un muro invisibile. Racconta cosa è l'Opus Dei, com'è nata, come ha conquistato il Vaticano: la nomina papale di Joseph Ratzinger è stata resa possibile, come rivelano alcuni recentissimi scoop, da una vera e propria "campagna elettorale" imbastita dai cardinali vicini all'Opus Dei. E non solo il Vaticano. L'Opus Dei ha amicizie e simpatizzanti praticamente ovunque. Massimo D'Alema era presente alla cerimonia di santificazione di Escrivá De Balaguer, il fondatore dell'Opus, celebratasi nel 2002. Francesco Rutelli e Cesare Salvi erano in prima fila ai festeggiamenti per il centenario della nascita di Escrivá. L'amicizia tra Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri nasce proprio grazie all'Opus Dei. Una trasversalità politica inquietante. Una camera oscura fatta di ombre e di segreti, che in questo libro si cerca di svelare, alla luce anche della testimonianza diretta di alcuni ex appartenenti all'Opus.



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Video:


Corrado Augias parla con Ferruccio Pinotti autore del libro Opus Dei segreta Parte 1
SPOILER (click to view)

Corrado Augias parla con Ferruccio Pinotti autore del libro Opus Dei segreta Parte 2
Comments: 0 | Views: 98Last Post by: Sai89 (24/6/2010, 08:52)
 

B_NORM    
view post Posted on 24/6/2010, 08:25 by: Sai89Reply

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Clelia o il governo dei preti è il romanzo che Giuseppe Garibaldi scrisse nel 1868, dopo Mentana. D’impianto feuilletonistico, pieno di retorica romantica e patriottica, risente fortemente del tempo in cui fu scritto ed è dunque pervaso di giustificata acredine contro Napoleone III, ironicamente chiamato “l’uomo del 2 dicembre” con riferimento al colpo di stato con il quale “il Piccolo” aveva tentato di imitare quello che in un celebre 18 brumaio (il 2 dicembre 1804) aveva fatto imperatore il più grande zio. Il bersaglio principale è, comunque, il “pretismo”. “In esso – aveva scritto Garibaldi – ho sempre creduto di trovare il puntello d’ogni dispotismo, d’ogni vizio, d’ogni corruzione”.

Il romanzo, ambientato nella Roma papalina contemporanea, ha un intreccio complicato in cui preti assassini e cardinali abortisti si alternano con briganti buoni, fanciulle insidiate, donne traviate e redente. Le situazioni estreme talora rappresentate condussero i primi editori, inglesi (l’antibonapartismo e l’anticlericalismo gli impedirono di trovarne in Italia e in Francia prima del 1870), a mutare il titolo in Il governo del monaco, che richiamava appunto Il monaco, un romanzo nero anticattolico di Matthew Gregory Lewis, un grande successo editoriale del primo ottocento britannico. Garibaldi per primo doveva essere consapevole che la parte propriamente romanzesca, d’invenzione, era un po’ tirata via. Nella prefazione scrisse: “Circa alla parte romantica, se non fosse adorna della storica, in cui mi credo competente, e dal merito di svelare i vizi e le nefandezze del pretismo, io non avrei tediato il pubblico, nel secolo in cui scrivono romanzi i Manzoni, i Guerrazzi, i Victor Hugo”. L’intenzione è perciò, quasi esplicitamente didascalica: dentro il racconto motivi autobiografici, personaggi reali, tirate oratorie, proposte politiche. Insomma un “manifesto”, una sorta di “Garibaldi illustrato al popolo da Garibaldi”. Le ristampe italiane del romanzo sono poche e nessuna se ne rintraccia di grandi editori. Stranamente, ma non troppo. Non crediamo che la cosa dipenda dalla qualità letteraria dell’opera, decisamente scarsa, ma ampiamente compensata dall’interesse documentario. La cagione è probabilmente altra: nel suo libro l’Eroe si spinge troppo avanti ed osa riportare per intero una lettera di san Domenico al papa che inneggia alla carneficina degli Albigesi. Francamente troppo per un paese come l’Italia ove, si sa, con i santi non si può scherzare. Il brano che qui riporto, dopo la prefazione in foto, è tratto dal capitolo 40 e riguarda le conseg...

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B_NORM    
view post Posted on 10/6/2010, 08:22 by: Sai89Reply

Lo scherzo da preti del Concordato
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Piergiorgio Odifreddi

Siamo in tempo di finanziaria, e di una controversa e dolorosa manovra correttiva. Il governo spreme a destra (poco) e a manca (molto), ma si guarda bene dal ricordare che metà della manovra potrebbe essere evitata semplicemente rifiutando alla Chiesa le elargizioni che ogni anno le vengono profuse a piene mani, partire dall’otto per mille. Che, è bene ricordarlo, è anch’esso un’invenzione di Giulio Tremonti: non il sessantatreenne Ministro dell’Economia e delle Finanze di Berlusconi nel 2010, ma il trentasettenne consigliere economico di Craxi nel 1984.
Sarebbe comunque ingiusto e antistorico aggiungere, alle reali responsabilità del governo socialista di quegli anni, anche quella fittizia del Concordato. In fondo, gli accordi di Villa Madama del 18 febbraio 1984, e le norme attuative del 25 marzo 1985, non erano altro che una revisione dei Patti Lateranensi firmati da un altro (ex) socialista, Benito Mussolini, l’11 febbraio 1929.
E sarebbe altrettanto ingiusto e antistorico attribuire al regime fascista le responsabilità del Concordato. Lo stesso Duce, parlando il 13 maggio alla Camera, aveva infatti candidamente spiegato i vantaggi che gliene sarebbero derivati, facendo sua un’istruzione di Napoleone al Re di Roma: “Le idee religiose hanno ancora molto impero, più di quanto si creda da taluni filosofi. Esse possono rendere grandi servizi all’umanità. Essendo d’accordo col Papa si domina oggi la coscienza di cento milioni di uomini”.
Fu per questo che la Francia di Napoleone firmò col Vaticano un Concordato nel 1801. E lo stesso fecero l’Austria di Francesco Giuseppe nel 1855, l’Italia di Mussolini nel 1929, la Germania di Hitler nel 1933, il Portogallo di Salazar nel 1940, e la Spagna di Franco nel 1953. L’alleanza tra i regimi totalitari e la Chiesa aveva dunque una lunga storia, e fu proprio la conferma di quest’alleanza a deludere gli oppositori democratici del fascismo nel 1929: non soltanto Benedetto Croce, uno dei 6 senatori su 316 che votarono contro, ma anche don Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi.
Il giorno dopo la firma dei Patti, quest’ultimo scrisse sconsolato a don Simone Weber: “Insegnare a stare in ginocchio va bene, ma l’educazione clericale dovrebbe anche apprendere a stare in piedi”. Per tutta risposta, il 13 febbraio Pio XI indirizzò all’Università Cattolica di Milano un discorso passato alla storia, in cui disse: “Forse a risolvere la questione ci voleva proprio un Papa alpinista, immune da vertigini e abituato ad affrontare le ascensioni più ardue. E forse ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare: un uomo che non avesse le preoccupazioni della scuola liberale”.
In quei giorni del 1929 scese il sipario sulle speranze risorgimentali di Giuseppe Mazzini e Massimo d’Azeglio. Ma anche ...

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Comments: 0 | Views: 185Last Post by: Sai89 (10/6/2010, 08:22)
 

B_NORM    
view post Posted on 3/6/2010, 08:14 by: Sai89Reply

Il Vangelo secondo Gesù Cristo è un romanzo dello scrittore portoghese José Saramago, pubblicato nel 1991 e tradotto da Rita Desti in lingua italiana per la casa editrice Einaudi.

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Si tratta di un romanzo storico, che narra la vita di Gesù Cristo e dei suoi contemporanei, attingendo a piene mani sia dall'Antico sia dal Nuovo Testamento, intervenendo però con spirito talvolta razionalista e critico, talvolta volutamente dissacratorio, per modificare gli eventi tramandati dai vangeli canonici, e contestualizzando l'intero racconto con la ricostruzione della quotidianità della Palestina del I secolo d.C..

A differenza dei vangeli che conosciamo, quello di Saramago svela sentimenti e intimità del personaggio, in una dimensione umana e a noi vicina. Gesù nasce da donna e dunque reca in sé debolezza, amore, sensualità. Gesù è un bambino scapestrato, un fanciullo della sua età, e un adolescente insicuro come tutti gli altri. Tuttavia, egli è anche creatura divina, generata da Dio, e in quanto tale subisce tutto il mistero e lo sconcerto di una lontananza incolmabile. Gesù vaga, vive nel deserto, apprende l'arte dei pastori, abbandona la famiglia e impara dal "Nemico di Dio" a crescere conoscendo il significato del dolore, della rinuncia, della sofferenza.



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Edited by Sai89 - 24/6/2010, 18:08

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B_NORM    
view post Posted on 2/6/2010, 08:41 by: Sai89Reply

La trilogia Queste oscure materie (His Dark Materials) è stata scritta da Philip Pullman ed è composta da tre volumi: La bussola d'oro, La lama sottile, Il cannocchiale d'ambra. Sono tre romanzi del genere fantasy che costituiscono un'unica vicenda narrativa.



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La bussola d'oro. Queste oscure materie. Vol. 1
Lyra vive al Jordan College di Oxford. Ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l'Oceano c'è l'America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi orsi corazzati regnano sull'Artico; lo studio della natura viene chiamato "teologia sperimentale". E soprattutto ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé, di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine. Ma questo mondo sta per attraversare un periodo critico... Età di lettura: da 8 anni.

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La lama sottile. Queste oscure materie. Vol. 2
Lyra, la protagonista della "Bussola d'oro" è giunta nel nostro mondo, dove l'aspettano altri incredibili incontri e la soluzione di alcuni misteri. Insieme al suo nuovo compagno di avventura, Will Parry, Lyra rimarrà coinvolta nella più ardita delle guerre e, malgrado i pericoli e le fatiche cui è sottoposta, non esiterà nella sua marcia verso il vero. Ma questa volta non saranno né lei né l'aletiometro a rovesciare l'esito della battaglia.

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Il cannocchiale d'Ambra. Queste oscure materie. Vol. 2
Dopo la "Bussola d'oro" e "La lama sottile" Philip Pullman conclude la trilogia con un nuovo libro, arricchendo il suo universo di nuovi personaggi i gallivespiani, orgogliosi guerrieri a cavallo di libellule dai colori sgargianti; i mulefa, strani animali che viaggiano su ruote, dotati di un linguaggio e della capacità di vedere la Polvere - e apre nuovi mondi, arrivando perfino nella terra della morte. Nel "Cannocchiale d'ambra" la storia diventa epica, sfrontata e dissacrante, esplora i recessi più profondi, supera i confini tra cielo e terra, in un'entusiasmante e insieme poetica unione di avventura, mito e religione.

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B_NORM    
view post Posted on 15/3/2010, 11:50 by: Sai89Reply

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"Contro Ratzinger" ha per oggetto il messaggio di Benedetto XVI e la sua consistenza etica e filosofica. Il libro prende in esame le istruzioni del prefetto, le conferenze del teologo e i pronunciamenti del papa dall'arrivo a Roma nel 1981 fino alla prima enciclica del gennaio 2006. Ripercorre la sua vita, i suoi atti politici e analizza la sua figura mediatica anche in rapporto a quella del predecessore. È una confutazione, una critica, un pamphlet rigoroso, spesso ironico, a tratti letterario, che si tiene lontano dall'anticlericalismo di maniera proponendosi come strumento utile per capire, necessario per difendersi.


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Edited by Sai89 - 25/6/2010, 10:02

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Comments: 0 | Views: 158Last Post by: Sai89 (15/3/2010, 11:50)
 

B_NORM    
view post Posted on 2/2/2010, 16:18 by: Sai89Reply

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Mario Guarino. Santo impostore. Controstoria di padre Pio (1ª ed. Beato impostore, 2000). Milano, Kaos 2004, pp. 175, € 14,00. ISBN 8879531255.

Mario Guarino, già autore dei Mercanti del Vaticano (dettagliatissimo reportage sulle scorrerie finanziarie della Chiesa cattolica), ci propone ora una biografia “non autorizzata” sul santo e agitatore politico più in voga del momento.

All’epoca della recensione questo volume era noto come Beato impostore. Successivamente è subentrata la santificazione di Francesco Forgione e il libro ha cambiato nome in Santo impostore. Il lavoro di Mario Guarino si basa soprattutto su fonti cattoliche: libri agiografici, entusiasti oltre ogni limite, e documenti ecclesiastici: quasi sempre, invece, dai contenuti particolarmente negativi nei confronti di padre Pio.

Guarino accumula così un’impressionante mole di notizie che rendono il frate delle stimmate un personaggio terreno, assolutamente terreno nei suoi comportamenti, tale da rendere veramente discutibile la sua beatificazione anche da un punto di vista fideista: dalle finte malattie per evitare il trasferimento in un convento sgradito alle raccomandazioni per evitare il servizio militare.

Non manca, all´interno del testo, la dettagliata ricostruzione di una strage avvenuta nel 1920 a San Giovanni Rotondo, che causò addirittura 11 morti e un centinaio di feriti, e causata da un gruppo di “Arditi di Cristo” dell´entourage del frate per protestare contro la legittima vittoria nelle elezioni comunali del partito socialista.

Di particolare interesse, inoltre, le pagine dedicate alla c.d. “Operazione Candelabri”: per impedire il trasferimento del frate: il podestà fascista e un avventuriero suoi sodali fecero stampare all´estero un libello diffamatorio nei confronti delle gerarchie vaticane. Il ricatto andò a segno e padre Pio poté tornare alle sue normali attività.

Non manca neanche, nel 1957, una truffa miliardaria rifilata dal solito “buon finanziere cattolico” ai cappuccini di San Giovanni Rotondo. Frati legati al voto di povertà che, abbagliati dalla promessa di lucrosi tassi d´interesse nell´ordine del 70 per cento, vengono raggirati senza che i tanto millantati poteri soprannaturali fossero di alcun aiuto al futuro santo al fine di scongiurare l´imbroglio.

Nel racconto l´abilità dimostrata nello sfuggire a ogni verifica scientifica delle fantomatiche stimmate riconduce, inoppugnabilmente, la vita di padre Pio a quella di un comune mortale, con i suoi vizî (tanti) e le sue virtù (discutibili).

Gli ultimi due capitoli sono dedicati al business legato al cappuccino.

L´ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, fondato dal frate, dopo le sue disavventure finanziarie nel corso degli anni Settanta che costrinsero il Vaticano a intervenire, è ora una struttura di potere politico che incassa, annualment...

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B_NORM    
view post Posted on 13/11/2009, 17:51 by: Sai89Reply

Trattato di ateologia un libro di Michel Onfray.



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Dio non è affatto morto, o se lo era è ormai nel pieno della sua rinascita, in Occidente come in Oriente. Di qui l'urgenza, secondo Onfray, di un nuovo ateismo argomentato, solido e militante. Un ateismo che non si definisca solo in negativo, ma si proponga come nuovo e positivo atteggiamento nei confronti della vita, della storia e del mondo. L'ateologia (il termine è mutuato da Bataille) deve in primo luogo avanzare una critica massiccia e definitiva ai tre principali monoteismi, poi proporre un deciso rifiuto dell'esistenza del trascendente e promuovere finalmente, dopo millenni di trascuratezza, una cura per "il nostro unico vero bene: la vita terrena", il benessere e l'emancipazione dei corpi e delle menti delle donne e degli uomini.



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Edited by Sai89 - 26/12/2010, 10:57

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B_NORM    
view post Posted on 12/11/2009, 15:34 by: Sai89Reply

L'AUTORE
Jean Meslier, [ir]religioso francese (1664 Mazerny, Champagne, Francia - 1729 Etrépigny). Il suo Testamento fece «fremere d’orrore» persino lo spregiudicato Voltaire e fu proibito, anatemizzato e oscurato in tutti i modi dalle gerarchie ecclesiastiche. Poco si sa della vita volutamente piatta e grigia dell’animoso curato delle Ardenne. È uno dei tanti desaparecidos della storia ideologica: il suo nome, ancora oggi, si cerca invano nelle enciclopedie più in uso. La più recente ricostruzione del suo pensiero è di M. Dommanget, Le curé Meslier athée, communiste et revolutionnaire sous Louis XIV, Paris 1965, non ancora tradotta in italiano.


In questo suo testamento spirituale, redatto intorno all’anno 1720, il parroco miscredente d’una sperduta parrocchia delle Ardenne sviluppa i princìpi d’una filosofia materialista ed ateistica, esortando il popolo ad una ribellione violenta per l’avvento di una società libertaria, comunista e atea. La prima versione non mutilata delle memorie di Meslier comparve solamente nel 1864, poiché in precedenza le varie edizioni a stampa erano state espurgate dai passi sull’ateismo e sul socialismo (Voltaire, che pure fu tra i primi estimatori del curato e contribuì alla fortuna postuma della sua opera, è però responsabile di alcune mutilazioni del Testamento, il cui carattere sovversivo mal si adattava a mantenere nel popolo quella cieca devozione religiosa, ritenuta a ragione uno dei più solidi cardini dell’ordine costituito).



Questo è un estratto del testamento editato da Voltaire.



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Edited by Sai89 - 19/11/2010, 13:27

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