"Nessun motivo"

Friends
Friend

1 user(s) online
F_ACTIVE
1 guests
0 members
0 Anonymous Members
[ View Complete List ]




Statistics
F_STATS
"Nessun motivo" have:
108 articles, 19 comments, 70 members,
27,941 total visits, 31 monthly visits

The newest member is margherita li


Calendar


Chat
  1. 13/1 10:58 Sai89: Corretti i sottotitoli in "The Atheism Tapes". Se trovate altri errori segnalateli pure ^^

Smilies


B_NORM    
view post Posted on 13/12/2011, 09:44 by: Sai89Reply

Marxismo e religione - Una relazione di Alan Woods



La posizione dei marxisti nei confronti della religione è una questione della massima importanza, da un punto di vista storico, teorico e pratico. Non a caso Marx, Engels, Lenin, Trotskij e Rosa Luxemburg dedicarono grande attenzione a questo problema.

I giganteschi progressi della scienza negli ultimi secoli, dalla formulazione del principio di conservazione dell'energia fino alla scoperta del genoma, dovrebbero dimostrare in modo inoppugnabile e definitivo la validità del materialismo, e la completa infondatezza di qualsiasi ipotesi religiosa.

Eppure, ancora oggi, la religione costituisce uno dei fattori più importanti delle relazioni sociali nel mondo, e le idee religiose, con tutto il loro carico di superstizioni che risalgono al paleolitico, continuano ad esistere e influenzare la vita di milioni di persone.

È un curioso paradosso della dialettica che proprio negli USA, il paese dotato del livello tecnologico e scientifico più avanzato della storia dell'umanità, la grande maggioranza della popolazione creda in Dio, e che ai vertici della nazione vi siano forze talmente conservatrici da porre in pericolo una delle conquiste fondamentali della rivoluzione borghese: il principio della separazione della Chiesa dallo Stato. Per l’affermazione di questo principio lottarono strenuamente i Padri Fondatori degli Stati Uniti: essi erano profondamente anti-religiosi, ed alcuni dichiaratamente atei. Quale paradosso che oggi, nel XXI secolo, un fanatico cristiano sia Presidente degli Stati Uniti! D’altra parte, questa non è altro che una delle degenerazioni senili del capitalismo americano.

Da dove nasce il fenomeno religioso?

In una lettera a J. Bloch, Engels scrisse:
"Secondo la concezione materialistica della storia la produzione e riproduzione della vita reale è nella storia il momento in ultima istanza determinante. Di più né io né Marx abbiamo mai affermato. Se ora qualcuno distorce quell'affermazione in modo che il momento economico risulti essere l'unico determinante, trasforma quel principio in una frase fatta insignificante, astratta e assurda. La situazione economica è la base, ma i diversi momenti della sovrastruttura - le forme politiche della lotta di classe e i risultati di questa - costituzioni stabilite dalla classe vittoriosa dopo una battaglia vinta, ecc. - le forme giuridiche, anzi persino i riflessi di tutte queste lotte reali nel cervello di coloro che vi prendono parte, le teorie politiche, giuridiche, filosofiche, le visioni religiose ed il loro successivo sviluppo in sistemi dogmatici, esercitano altresì la loro influenza sul decorso delle lotte storiche e in molti casi ne determinano in modo preponderante la forma. È un'azione reciproca di tutti questi momenti, in cui alla fine il movimento economico si impone come fattore necessario attraverso un'enorme quantità di...

Read the whole post...



Tags:
Articoli
Comments: 0 | Views: 306Last Post by: Sai89 (13/12/2011, 09:44)
 

B_NORM    
view post Posted on 26/1/2011, 22:58 by: Sai89Reply
Per la critica della filosofia del diritto di Hegel. Introduzione.

Karl Marx (1844)


Per la Germania, la critica della religione nell'essenziale è compiuta, e la critica della religione è il presupposto di ogni critica.

L'esistenza profana dell'errore è compromessa dacché è stata confutata la sua celeste oratio pro aris et focis. L'uomo il quale nella realtà fantastica del cielo, dove cercava un superuomo, non ha trovato che l'immagine riflessa di se stesso, non sarà più disposto a trovare soltanto l'immagine apparente di sé, soltanto il non-uomo, là dove cerca e deve cercare la sua vera realtà.

Il fondamento della critica irreligiosa è: l'uomo fa la religione, e non la religione l'uomo. Infatti, la religione è la coscienza di sé e il sentimento di sé dell'uomo che non ha ancora conquistato o ha già di nuovo perduto se stesso. Ma l'uomo non è un essere astratto, posto fuori del mondo. L'uomo è il mondo dell'uomo, Stato, società. Questo Stato, questa società producono la religione, una coscienza capovolta del mondo, poiché essi sono un mondo capovolto. La religione è la teoria generale di questo mondo, il suo compendio enciclopedico, la sua logica in forma popolare, il suo point d'honneur spiritualistico, il suo entusiasmo, la sua sanzione morale, il suo solenne compimento, il suo universale fondamento di consolazione e di giustificazione. Essa è la realizzazione fantastica dell'essenza umana, poiché l'essenza umana non possiede una realtà vera. La lotta contro la religione è dunque mediatamente la lotta contro quel mondo, del quale la religione è l'aroma spirituale.

La miseria religiosa è insieme l'espressione della miseria reale e la protesta contro la miseria reale. La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito di una condizione senza spirito. Essa è l'oppio del popolo.

Eliminare la religione in quanto illusoria felicità del popolo vuol dire esigerne la felicità reale. L'esigenza di abbandonare le illusioni sulla sua condizione è l'esigenza di abbandonare una condizione che ha bisogno di illusioni. La critica della religione, dunque, è, in germe, la critica della valle di lacrime, di cui la religione è l'aureola.

La critica ha strappato dalla catena i fiori immaginari, non perché l'uomo porti la catena spoglia e sconfortante, ma affinché egli getti via la catena e colga i fiori vivi. La critica della religione disinganna l'uomo affinché egli pensi, operi, configuri la sua realtà come un uomo disincantato e giunto alla ragione, affinché egli si muova intorno a se stesso e perciò, intorno al suo sole reale. La religione è soltanto il sole illusorio che si muove intorno all'uomo, fino a che questi non si muove intorno a...

Read the whole post...



Tags:
Articoli,
Ateismo,
Filosofia
Comments: 0 | Views: 280Last Post by: Sai89 (26/1/2011, 22:58)
 

B_NORM    
view post Posted on 3/8/2010, 09:07 by: Sai89Reply


La dottoressa Laura Schlesinger è una famosa giornalista di una radio americana che nella sua trasmissione dispensa consigli alle persone che telefonano. Qualche tempo fa, Laura ha affermato che l'Omosessualità, secondo la Bibbia (Lev. 18: 22) è un abominio, e non può essere tollerata in alcun caso.
La seguente lettera è stata spedita alla dottoressa Laura schlesinger il giorno stesso in cui la trasmissione è andata in onda.

«Cara Dottoressa Schlesinger, le scrivo per ringraziarla del suo lavoro educativo sulle leggi del Signore. Ho imparato davvero molto dal suo programma, ed ho cercato di dividere tale conoscenza con più persone possibile.

Adesso, quando qualcuno tenta di difendere lo stile di vita omosessuale, gli ricordo semplicemente che nel Levitico 18:22 si afferma che ciò è un abominio. Fine della discussione. Però, avrei bisogno di alcun consigli da lei, a riguardo di altre leggi specifiche e come applicarle.

Vorrei vendere mia figlia come schiava, come sancisce Esodo 21:7. Quale pensa sarebbe un buon prezzo di vendita?

Quando sull'altare sacrificale accendo un fuoco e vi ardo un toro, so dalle scritture che ciò produce un piacevole profumo per il Signore (Lev. 1.9).
Il problema è con i miei vicini: i blasfemi sostengono che l'odore non è piacevole.
Devo forse percuoterli?

So che posso avere contatti con una donna quando non ha le mestruazioni (Lev. 15:19-24.).
Il problema è come fare a chiederle questa cosa? Molte donne s'offendono...

Il Levitico ai versi 25:44 afferma che potrei possedere degli schiavi, sia maschi che femmine, a patto che essi siano acquistati in nazioni straniere.
Un mio amico afferma che questo si può fare con i filippini, ma non con i francesi.
Può farmi capire meglio? Perché non posso possedere schiavi francesi?

Un mio vicino insiste per lavorare di Sabato. Esodo 35:2 dice chiaramente che dovrebbe essere messo a morte.
Sono moralmente obbligato ad ucciderlo personalmente?

Un mio amico ha la sensazione che anche se mangiare crostacei è considerato un abominio (Lev. 11:10), lo sia meno dell'omosessualità. Non sono affatto d'accordo.
Può illuminarci sulla questione?

Sempre il Levitico ai versi 21:20 afferma che non posso avvicinarmi all'altare di Dio se ho difetti di vista. Devo effettivamente ammettere che uso gli occhiali per leggere...
La mia vista deve per forza essere 10 decimi o c'è qualche scappatoia alla questione?

Molti dei miei amici maschi usano rasarsi i capelli, compresi quelli vicino alle tempie, anche se questo è espressamente vietato dalla Bibbia (Lev19:27).
In che modo devono esser messi a morte?

Ancora nel Levitico (11:6-8) viene detto che toccare la pelle di maiale morto rende impuri.
Per giocare a pallone debbo quindi indossare dei guanti?

Mio zio possiede una fattoria. È andato contro Lev. 19:19, poiché ha piantato due diversi tipi di ortaggi ...

Read the whole post...



Tags:
Articoli
Comments: 0 | Views: 1,078Last Post by: Sai89 (3/8/2010, 09:07)
 

B_NORM    
view post Posted on 10/6/2010, 08:22 by: Sai89Reply

Lo scherzo da preti del Concordato
image
Piergiorgio Odifreddi

Siamo in tempo di finanziaria, e di una controversa e dolorosa manovra correttiva. Il governo spreme a destra (poco) e a manca (molto), ma si guarda bene dal ricordare che metà della manovra potrebbe essere evitata semplicemente rifiutando alla Chiesa le elargizioni che ogni anno le vengono profuse a piene mani, partire dall’otto per mille. Che, è bene ricordarlo, è anch’esso un’invenzione di Giulio Tremonti: non il sessantatreenne Ministro dell’Economia e delle Finanze di Berlusconi nel 2010, ma il trentasettenne consigliere economico di Craxi nel 1984.
Sarebbe comunque ingiusto e antistorico aggiungere, alle reali responsabilità del governo socialista di quegli anni, anche quella fittizia del Concordato. In fondo, gli accordi di Villa Madama del 18 febbraio 1984, e le norme attuative del 25 marzo 1985, non erano altro che una revisione dei Patti Lateranensi firmati da un altro (ex) socialista, Benito Mussolini, l’11 febbraio 1929.
E sarebbe altrettanto ingiusto e antistorico attribuire al regime fascista le responsabilità del Concordato. Lo stesso Duce, parlando il 13 maggio alla Camera, aveva infatti candidamente spiegato i vantaggi che gliene sarebbero derivati, facendo sua un’istruzione di Napoleone al Re di Roma: “Le idee religiose hanno ancora molto impero, più di quanto si creda da taluni filosofi. Esse possono rendere grandi servizi all’umanità. Essendo d’accordo col Papa si domina oggi la coscienza di cento milioni di uomini”.
Fu per questo che la Francia di Napoleone firmò col Vaticano un Concordato nel 1801. E lo stesso fecero l’Austria di Francesco Giuseppe nel 1855, l’Italia di Mussolini nel 1929, la Germania di Hitler nel 1933, il Portogallo di Salazar nel 1940, e la Spagna di Franco nel 1953. L’alleanza tra i regimi totalitari e la Chiesa aveva dunque una lunga storia, e fu proprio la conferma di quest’alleanza a deludere gli oppositori democratici del fascismo nel 1929: non soltanto Benedetto Croce, uno dei 6 senatori su 316 che votarono contro, ma anche don Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi.
Il giorno dopo la firma dei Patti, quest’ultimo scrisse sconsolato a don Simone Weber: “Insegnare a stare in ginocchio va bene, ma l’educazione clericale dovrebbe anche apprendere a stare in piedi”. Per tutta risposta, il 13 febbraio Pio XI indirizzò all’Università Cattolica di Milano un discorso passato alla storia, in cui disse: “Forse a risolvere la questione ci voleva proprio un Papa alpinista, immune da vertigini e abituato ad affrontare le ascensioni più ardue. E forse ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare: un uomo che non avesse le preoccupazioni della scuola liberale”.
In quei giorni del 1929 scese il sipario sulle speranze risorgimentali di Giuseppe Mazzini e Massimo d’Azeglio. Ma anche ...

Read the whole post...



Tags:
Anticlericalismo,
Articoli,
Ateismo,
Odifreddi
Comments: 0 | Views: 185Last Post by: Sai89 (10/6/2010, 08:22)
 

B_NORM    
view post Posted on 4/12/2009, 10:52 by: Sai89Reply

(04/04/2005)

Una voce critica: Il teologo cattolico dissidente Hans Küng indica le undici contraddizioni che avrebbero
segnato il Pontificato di Giovanni Paolo II, costringendo milioni di credenti a una drammatica «crisi di speranza»

Wojtyla, il Papa che ha fallito
Predica il dialogo ma ha isolato la Chiesa. Le sue idee di fede e di morale hanno cancellato il Concilio Vaticano II



La situazione della Chiesa Cattolica è seria.
Il Papa è gravemente malato e merita ogni compassione. Ma la Chiesa deve vivere. Per questo, nella prospettiva di un’elezione papale, ha bisogno di una diagnosi, di una sincera analisi svolta dal suo interno. Delle terapie si potrà discutere dopo.


Gli oltre venticinque anni di Pontificato di Karol Wojtyla sono stati una conferma delle critiche che già avevo espresso dopo un anno del suo Pontificato. Secondo la mia opinione, egli non è il Papa più grande ma il più contraddittorio del XX secolo. Un Papa dalle molte, grandi doti, e dalle molte decisioni sbagliate! La sua «politica estera» ha preteso da tutto il mondo conversione, riforma, dialogo. Però, in tutta contraddizione, la sua «politica interna» ha puntato alla restaurazione dello status quo ante Concilium, a impedire le riforme, al rifiuto del dialogo intra-ecclesiastico e al dominio assoluto di Roma. Questa contraddizione si evidenzia in undici ambiti problematici. Riconoscendo gli aspetti positivi di questo Pontificato, mi concentrerò quindi sui suoi aspetti critici e contraddittori.


Prima contraddizione.
Giovanni Paolo II predica i diritti degli uomini all’esterno ma li ha negati all’interno, cioè ai vescovi, ai teologi e soprattutto alle donne. Il Vaticano, un tempo nemico convinto dei diritti dell’uomo ma ben disposto oggi a immischiarsi nella politica europea, continua a non poter sottoscrivere la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo del Consiglio d’Europa: troppi canoni del diritto ecclesiastico romano, assolutistico e medioevale, dovrebbero prima essere modificati. La separazione dei poteri, principio fondamentale del diritto moderno, è sconosciuta alla Chiesa Cattolica romana, nel cui comportamento non vi è nessuna lealtà: nei casi di disputa l’autorità vaticana funge nel contempo da legislatore, accusa e giudice.

Seconda contraddizione.
Grande ammiratore di Maria, il Wojtyla predica gli ideali femminili, vietando però alle donne la pillola e negando loro l’ordinazione. Per molte donne cattoliche tradizionali (soprattutto le donne appartenenti a ordini religiosi), l’aspetto più apprezzato di questo Papa è il suo respingere le donne moderne, in quanto le ha escluse da tutte le consacrazioni più importanti e considera la contraccezione appartenente alla «cultura della morte ». Tuttavia, molte delle donne che partecipano alle manifestazioni di massa del Papa, rifiutano la dottrina papale che si oppone ai metodi contraccettivi.

Terza contraddizione...

Read the whole post...



Tags:
Articoli
Comments: 0 | Views: 108Last Post by: Sai89 (4/12/2009, 10:52)
 

B_NORM    
view post Posted on 19/11/2009, 16:13 by: Sai89Reply

Dieci miti e dieci verità sull’ateismo
di Sam Harris (traduzione a cura di Marco Bortolato)

Diverse indagini statistiche indicano che il termine “ateismo” ha acquisito negli Stati Uniti uno stigma sociale talmente straordinario che essere ateo è ormai un completo ostacolo alla carriera politica (ancor più che essere neri, musulmani o omosessuali). Secondo un recente sondaggio di Newsweek solo il 37% degli americani eleggerebbero presidente qualcuno che si qualificasse ateo. Gli atei sono spesso immaginati come intolleranti, immorali, depressi, ciechi alla bellezza della natura e dogmaticamente chiusi all’evidenza del soprannaturale. Persino John Locke, uno dei grandi patriarchi dell’Illuminismo, credeva che l’ateismo «non dovesse affatto essere tollerato» perché «promesse, patti e giuramenti, che sono i legami delle società umane, non possono avere alcuna presa su un ateo». Ciò accadeva più di 300 anni fa. Ma, negli Stati Uniti attuali, poco sembra essere cambiato. Ben l’87% della popolazione afferma di “non aver mai dubitato” dell’esistenza di Dio; meno del 10% si qualifica atea e pare che la sua reputazione stia sempre più deteriorandosi. Visto che è noto che gli atei sono spesso tra gli individui più intelligenti e scientificamente preparati di una società, sembra importante ridimensionare i miti che impediscono loro di giocare un ruolo più importante nel nostro contesto nazionale.
1. Gli atei credono che la vita sia priva di significato
Al contrario, sono le persone religiose che spesso si preoccupano che la vita sia priva di significato e immaginano che possa essere solo redenta dalla promessa della felicità eterna oltre la tomba. In generale, gli atei sono piuttosto convinti che la vita sia preziosa. Si carica la vita di significato vivendola davvero e pienamente. Le nostre relazioni con coloro che amiamo sono ricche di significato adesso; non hanno bisogno di durare per sempre per diventare significative. Gli atei tendono a considerare questa paura di mancanza di senso… beh… priva di senso.
2. L’ateismo è responsabile dei i più grandi crimini della storia dell’uomo
Le persone di fede spesso affermano che i crimini di Hitler, Stalin, Mao e Pol Pot erano l’inevitabile prodotto della mancanza di fede. Il problema del fascismo e del comunismo, tuttavia, non risiede in una loro eccessiva critica della religione; semmai, è che sono troppo simili alle religioni stesse. Questi regimi sono profondamente dogmatici, e generalmente danno origine a culti della personalità che sono indistinguibili dai culti di venerazione di un qualsiasi eroe religioso. Auschwitz, i gulag e i campi di sterminio non sono esempî di ciò che accade quando gli esseri umani rigettano il dogma religioso; sono altresì effetti di dogmi politici, razziali e nazionalistici senza controllo. Non esiste società nella storia dell’uomo che abbia mai sofferto perché il suo popolo è divenuto troppo ragionevole.
3. L’ateismo è dogmatico...

Read the whole post...



Tags:
Articoli,
Ateismo,
Harris
Comments: 0 | Views: 160Last Post by: Sai89 (19/11/2009, 16:13)
 

B_NORM    
view post Posted on 16/10/2009, 15:35 by: Sai89Reply
CITAZIONE
Nessun lutto

Questi sono solo i giorni della sepoltura di uno scapolo anziano, lamentoso e con un'ideologia primitiva

Internazionale 586, 14 aprile 2005

È passato appena un anno da quando gli ospiti di tutti i talk show ci spiegavano che Ronald Reagan aveva fatto crollare il comunismo nell'Europa dell'est. In questi giorni i mezzi d'informazione si sono comportati come se vivessimo tutti in un paese cattolico e fossimo uniti nel lutto per la morte del Caro Leader. E tutti hanno attribuito quella storica conquista della libertà al "papa polacco".

Non è una contraddizione: Reagan e Wojtyla potrebbero benissimo aver svolto il compito insieme. Ma forse (anche se oggi non va di moda dirlo) una qualche parte l'hanno avuta anche i lavoratori polacchi e gli intellettuali dissidenti di Varsavia. Ricordo perfino di essere andato a trovare un paio di quegli intellettuali, come Jacek Kuron e Adam Michnik: vivevano in un ambiente laico e in parte ebraico, e consideravano il cardinale di Varsavia Glemp uno dei loro peggiori nemici.
Quel che colpisce oggi è la somiglianza tra la difficile situazione in cui si trova il Vaticano e quella in cui era il Cremlino circa quarantacinque anni fa.

Tra la morte di Stalin e la fine di Krusciov, la questione cruciale era quanto revisionismo e quanta autonomia si potessero tollerare senza compromettere l'ideologia del regime. Oggi sappiamo come la questione sia stata risolta nel mondo materiale. Ma il presunto mondo spirituale è forse immune da tensioni del genere?

Il diritto di emettere giudizi assoluti
Senza accorgersi (o così sembra) di quel che dicevano, i sostenitori del defunto papa l'hanno elogiato per le tante scuse presentate durante il suo pontificato. Wojtyla si è scusato con il popolo ebraico per la freddezza glaciale del Vaticano all'epoca della Soluzione finale, e per le filiazioni storiche fra chiesa e antisemitismo.

Si è scusato con i cristiani ortodossi e con i musulmani per i terribili danni inferti dalle crociate, e dalle conversioni forzate e dai massacri nei Balcani durante la seconda guerra mondiale, quando tra chiesa e fascismo c'era un'alleanza dichiarata. Si è scusato con il mondo della scienza quando ha ammesso che Galileo non avrebbe dovuto essere condannato dall'inquisizione.

Non si tratta certo di ammissioni secondarie e hanno costituito il riconoscimento del fatto che la chiesa cattolica romana è responsabile di aver ritardato lo sviluppo umano su vastissima scala. Ma non abbiate paura: non è minimamente in discussione il diritto, ricevuto da Dio, di emettere e applicare giudizi assoluti.
I papi avranno avuto torto su tutto, ma avevano ragione in generale.

Quando la chiesa si sarà scusata per aver ...

Read the whole post...



Tags:
Articoli,
Hitchens
Comments: 0 | Views: 97Last Post by: Sai89 (16/10/2009, 15:35)
 

Search:

 


contatore